PRESENZE

sociali

Ci sono incontri pubblici cui l'azienda non può mancare. Perché vi sono presenti i suoi clienti naturali, perché vi sono rappresentati i suoi valori identitari, perché non le conviene lasciare lo spazio presidiato solo dalla concorrenza, perché è in gioco una visibilità importante. Una costosa sponsorizzazione può essere meno efficace di una regolare presenza sociale nei luoghi dove ci si attende che l'azienda ci sia o ci si stupisce piacevolmente di vederla. A condizione, come sempre, che quella presenza non sia, e come tale venga colta, un'intrusione opportunistica ma rispecchi fedelmente l'identità culturale. Rispetto alle mobilitazioni o agli attivismi, la presenza sociale si distingue anche per la sua apparente assenza di legame con l'attività produttiva. Vi rientrano anche le donazioni fatte per beneficenza.

MOBILITAZIONI

Sono cause sociali che l'azienda deve promuovere per restare fedele ai valori della sua mission e che sono quindi coerenti con la sua identità culturale. Sono azioni che rientrano, ampliandolo, nel concetto di responsabilità sociale. Si parla di mobilitazione perché l'azienda, oltre a prendere posizione su un tema, cerca di fare proselitismo. La prima decisione da prendere è se impegnarsi in chiave locale o cosmopolita. È l’inizio di una lunga catena di scelte delicate. La causa sociale adottata non deve scadere in (per quanto apprezzabile) filantropia ma includere un impegno diretto ed evidenziare un collegamento con la produzione o l'organizzazione dell'azienda.

ALLEANZE

Preferito all'abusato termine di "sinergia”, l'alleanza che qui si esamina non è quella commerciale di rete, bensì la partnership imprevedibile e spiazzante che origina una sorta di gemellaggio culturale in cui, per qualche elemento che istituisce una relazione, due aziende o i loro prodotti si conferiscono reciprocamente credibilità e autorevolezza raccomandandosi l'un l'altra alla rispettiva clientela o realizzando congiuntamente eventi o iniziative commerciali insolite.

ATTIVISMI

Nelle mobilitazioni l'azienda fa il capopopolo e introduce un elemento di novità nella causa sociale, declinandola in un modo che risulti originale, usando la sua voce e impegnandosi nel proselitismo; negli attivismi, invece, l'azienda si limita a prendere posizione riguardo a problemi che creano divisioni sociali, mettendo al servizio della causa la propria autorevolezza e/o una qualche forma di impegno militante, consistente nella disponibilità a compiere atti materiali in favore di quella causa. L'attività materiale deve avere un surplus rispetto alla mera erogazione economica (che ricade piuttosto nella presenza sociale). Gli attivismi possono anche non avere un collegamento con la produzione aziendale o ciò che vi è collaterale ma in tal caso devono inserirsi in un orizzonte di senso molto significativo.

PROGETTI

comunitari

Consistono nella sviluppo di attività volte a ottenere un allargamento della propria community, grazie alla partecipazione attiva di coloro che già vi sono inclusi, oppure pensate per innescare ricadute esterne positive su un altro insieme di soggetti. Si contraddistinguono per la prevalenza degli scopi aggregativi di lungo termine, di cooperazione e di altruismo rispetto alla componente utilitaristica. Anche indipendentemente dalla partecipazione della propria community, rientrano nella categoria i progetti che sono direttamente intesi a migliorare la vivibilità di una comunità più estesa. Possono essere attuati a mezzo dell'attività d'impresa o anche al di fuori ma non possono mai consistere nel suo esercizio ordinario.

INTELLIGENZA

di rete

È la capacità di fare networking con altre aziende, o professionisti, o enti, o specifici gruppi di soggetti al fine di risolvere problemi e/o generare valore sociale, ottenere vantaggi reciproci, migliorare assetti organizzativi e flussi di comunicazione. L'intelligenza di rete richiede un "programmatore" che la stimoli o la realizzi per poi proseguire, almeno parzialmente, secondo automatismi che possono discendere dall'uso tecnologico o dal rispetto sistematico delle regole di rete che i partecipanti hanno stabilito. Quando è in gioco l'identità culturale, il networking può essere alternativamente utilizzato per esprimere affinità e consonanze o creare complementarità in un gioco di contrasti.

RITUALITA'

La creazione di una community presuppone, come qualsiasi aggregazione con una valenza emotiva, lo svolgimento di rituali. I riti cementano, richiamano alla memoria, creano affezione, rallentano il tempo di giornate che trascorrono frettolose. Un’impresa può tramandare i suoi valori attraverso i riti e stupire inventandone di originali. In quest’ultimo caso la ritualità non si limita al “raccoglimento” interno del gruppo ma è un brillante strumento di marketing virale.